"LOTTARE CONTRO LA MAFIA E' POSSIBILE" : Chloé J., Hugo, Antoine, Eva e Camille

Una mafia è un'organizzazione criminale in cui le attività sono soggette ad una direzione comune e basata su una strategia di infiltrazione delle istituzioni della società civile.

La mafia è di origine siciliana, anche se in realtà si tratta di tutte le organizzazioni criminali del pianeta.

Esistono cinque principali organizzazioni mafiose nel Sud dell'Italia :

- Camorra a Napoli

- Cosa Nostra in Sicilia

- N’drangheta in Calabria

- Sacra Corona Unita in Puglia

- Stidda in Sicilia

Sono delle organizzazioni strutturate, che hanno regole interne, usano la violenza (per intimidire e prendere le ricchezze), che mantengono una presenza locale, in cui coesistono delle attività legali e illegali e hanno legami con le classi politiche e le istituzioni.

Operano su un modello di economia parallela e sotterranea. Le loro attività sono varie e utilizzano denaro contante :

- vendita di armi, contraffazione

- traffico di droga, di organi umani, di opere artistiche

- il gioco d'azzardo (Scommesse, casinò)

- riciclaggio di denaro

- cybercrime, racket (il pizzo)…

Usano il ricatto, l'intimidazione, la violenza, la corruzione per costringere coloro che resistono. Sono infiltrate nell'economia e la politica. La lotta contro la mafia è difficile e affronta potenti strutture finanziarie che hanno il sostegno politico delle organizzazioni e delle persone isolate cercano di resistere e il 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. E anche un’occasione di incontro con i familiari delle vittimeche hanno scelto di resistere.

Libera

Libera è la principale associazione italiana antimafia: contiene 1.500 organizzazioni civiche contro la mafia. E 'stata fondata nel 1995 da Luigi Ciotti e presieduta da Rita Borsellino, sorella del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia siciliana. Nel 2012 è stata inserita nella classifica delle cento migliori ONG del mondo.

Si occupa in particolare della gestione dei beni sequestrati alla mafia e ha permesso la creazione di cooperative che producono delle materie prime sui terreni confiscati dallo Stato, promuovendo in tal modo il recupero di attività legali. E impegnata nella lotta contro la corruzione, l'educazione alla legalità, i progetti di inserimento. Offre varie conferenze e patrocinio gratuito per le vittime.

Per aiutare l'associazione, si può :

  • Donare denaro, la raccolta di fondi rispetta un codice etico.
  • Partecipare ai campi di volontari che lavorano nelle cooperative costituite sui terreni confiscati alla mafia.

ADDIOPIZZO

Addiopizzo è un’associazione italiana antimafia. E emerso nel 2004, un gruppo di amici volevano aprire un’osteria, ma avevano paura di essere vittime del racket che si chiama « pizzo ». Il pizzo è la somma di soldi che i commercianti « devono alla mafia per la loro sicurezza ».

Ribellati gli amici decidono di coprire le strade di Palermo con questo adesivo :


Possiamo leggere : « Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità. »

Secondo loro il primo gesto è di comprare i prodotti dai commercianti che non pagano il pizzo perché se compriamo i prodotti dai commercianti che pagano il pizzo, allora paghiamo il pizzo anche noi.


Oggi l’obiettivo è di sostenere il commercio antimafia e di installare una protezione dalla polizia per quelli che hanno il coraggio di denunciare il racket ! sarebbe ideale che il governo reagisse più velocemente e più efficacemente come volevano i giudici Falcone e Borsellino.

E possibile recupare tutte le informazioni sulle manifestazioni e altri raggruppamenti sul sito web di addiopizzo : 

http://www.addiopizzo.org/manifesto.asp

Un messaggio di sostegno è il benvenuto di tutti !


Rita Atria

L'Associazione Rita Atria è stata creata a Milazzo-Messina dalle due studentesse Nadia Furnari e Santina Latella nel 1994. Il nome Rita Atria viene d'una ragazza vittima della mafia- suo padre e suo fratello, che facendo parte d'un clan rivale e che si sono fatti assassinare. Rita darà, degli anni più tardi, delle notizie alla polizia, rompendo la legge dell'omertà e diventa un testimone protetto. Poi si suicida a 18 anni, esasperata. Allora l'obiettivo è di raccogliere le immagini delle stragi della sua storia per :

 - promuovere la diffusione della cultura della legalità, e d'una coscienza antimafiosa ;

- sensibilizzare a queste tematiche tutti i cittadini ;

- promuovere attività e manifestazioni riguardanti queste tematiche ;

- funzione d'osservatorio politico-sociale sul territorio.

Presto altre persone si sono unite al loro progetto, oggi il presidente è Santo Laganà. L'associazione segue solamente un motto : “ Forse un mondo onesto non esisterà mai ma chi ci impedisce di sognare forse, se ognuno di noi prova a cambiare forse, ce la faremo”; dice Rita Atria.


Oltre alle associazioni, alla polizia e alla giustizia, altre forme di lotta sono possibili come l'iniziativa della rivolta DEI LENZUOLI.



Il movimento dei lenzuoli bianchi nacque da una semplice telefonata di una giovane donna palermitana chiama Marta ai suoi amici. Presto la voce si sparse, amici telefonarono ad altri amici e parenti; vicini e passanti non poterono non vedere queste vele bianche che sventolavano contro la mafia e vollero partecipare all'iniziativa. Nel giro di pochi giorni, vie e quartieri furono trasformati : dai balconi pendevano messaggi semplici, concise, ma potenti.


Questa rivolta è uno dei metodi che il popolo ha utilizzato per manifestare contro la mafia e farsi sentire. È un’idea alla quale tutti potevano partecipare. Questa rivolta è anche una protesta e una manifestazione. Tutte le persone si sono mobilitate contro la mafia !

Chloé J, Hugo, Antoine, Eva, Camille