"Il metodo Falcone

“Occuparsi di indagini di mafia significa procedere su un terreno minato : mai fare un passo prima di essere sicuri di non andare a posare il piede su una mina antiuomo.”

E’ quello che ha detto il famoso giudice Giovanni Falcone poco prima della sua morte il 23 maggio 1992, assassinato da una bomba mafiosa. Falcone è un uomo che ha marcato la storia della Sicilia e dell’Italia, grazie alla sua lotta contro la mafia. E’ nato nel 1939 a Palermo e è cresciuto in Sicilia, sempre a contatto della mafia. Ha iniziato la sua carriera di giudice con il suo amico Paolo Borsellino e dal 1979, l'ha dedicata alla lotta contro la mafia. Ha ad esempio partecipato alla creazione del “pool anti-mafia”, un’organizzazione che lavorava contro la mafia.
La « Risoluzione Falcone » è un metodo utilizzato da Falcone per eliminare le connessioni tra i mafiosi, per perturbare in parte le strutture delle organizzazioni mafiosi. Questo metodo consiste nell'osservazione delle differenti famiglie mafiose, e come Falcone ha detto: “Follow the money”, che significa “Segui i soldi”: è un modo efficace per trovare i differenti mafiosi, che spendono spesso i loro soldi in orologi di lusso, o in macchine. Il metodo funzionò grazie alla gerarchia delle famiglie mafiose, come ad esempio Cosa Nostra in Sicilia. Falcone, che è cresciuto in un ambiente mafioso, padroneggia il linguaggio dei mafiosi siciliani, dunque può interrogare i sospetti mafiosi. La specializzazione e la coordinazione sono elementi necessari al buon funzionamento del metodo.

Oggi, la « Risoluzione Falcone » è riconosciuta nel mondo, e l’ONU ha adottato questo metodo in molteplici occasioni per lottare contro la mafia negli altri paesi, come alla Convenzione di Palermo, che l’ha riconosciuta all'unanimità. Un modo di ricordare il lavoro fenomenale di Falcone negli anni 80."

 

Per saperne di più su Giovanni Falcone e la lotta antimafia: 

https://www.focusjunior.it/scuola/storia/la-strage-di-capaci-ricordiamo-giovanni-falcone-per-sconfiggere-la-mafia/